Cosa vedere a Tbilisi in tre giorni

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Era da tempo che sognavo di visitare l’affascinante e vivacissima capitale georgiana. Se adori le stradine acciottolate e un turbinio incessante di culture diverse mescolate in unica città, allora questo posto fa proprio per te!

La dominazione persiana e russa hanno trasformato Tbilisi in un luogo pieno di fascino, caratterizzato da vari stili architettonici che spaziano dalle chiese ortodosse orientali ai palazzi in stile liberty. Ma ora passiamo al focus dell’articolo: cosa si riesce a vedere a Tbilisi in tre giorni? La mia risposta è: moltissimo, quindi preparati a prendere qualche appunto! 🙂

Cosa vedere a Tbilisi in tre giorni che ti resterà per sempre nel cuore

Gli affascinanti balconi

Saper vivere una città non significa solo ed esclusivamente andare alla ricerca delle “classiche attrazioni” ma sviscerare anche gli angoli meno conosciuti, entrare nel vero e proprio animo della città.

Una delle primissime cose da vedere a Tbilisi sono le balconate intagliate color turchese!

Era quasi una sorta di gioco girare a caso la città per scovare questi scorci meravigliosi, che mi hanno fatto entrare nell’immediato in un’atmosfera del tutto asiatica, infatti, la Georgia si trova praticamente sulla porta d’ingresso del continente asiatico, quindi si può dire che alcune delle sue sfaccettature siano di carattere europeo mentre altre ricordano solo ed esclusivamente il fascino di un nuovo mondo.

Clock Tower

Altra super chicca di Tbilisi è la Clock Tower che si trova nel cuore pulsante della old town; attenzione perché questo non è un orologio qualunque; allo scoccare di ogni ora, compare un angelo che con il martelletto suona la campana, un’azione simile al carillon della torre municipale di Monaco.

La Clock Tower è stata costruita da un burattinaio e attaccato alle sue mura troverai un piccolissimo orologio che segna l’ora esatta della giornata.

Narikala Fortress

La foto più instagrammabile del viaggio penso di averla fatta proprio qui, alla Narikala Fortress 🙂

Sognavo di vedere la città esattamente da questo panorama da non so quanto tempo quindi grazie a Dio, a volte, i sogni si avverano.

E ora ti racconto due cosine veloci veloci su questo importante cimelio storico georgiano; gli invasori Mongoli la rinominarono “Narin Qala” che significa letteralmente “piccolo forte”.

La fortezza ha subito danni severi a causa di violenti terremoti distruggendo alcune delle sue parti più importanti.

Si compone di due sezioni murate situate su una ripida collina tra i bagni di zolfo ed il giardino botanico nazionale. Nel cortile inferiore si trova invece la chiesa di San Nicola.

Un consiglio che ti do per fare una foto super all’intera fortezza è di fotografarla dal Palazzo della regina Darejan, altra attrazione storica da non perdere, tra l’altro sempre gratuita, che è stata costruita nel 1776 per la moglie di Erekle II, la regina Darejan da cui appunto prende il nome.

La visita è gratuita in entrambi i posti che ti ho citato quindi non occorre prenotare o pagare. Ad ogni modo se vuoi conoscere più dettagli sulla storia della città, ti consiglio di acquistare in anticipo un tour guidato di Tbilisi.

Fabrika

Fabrika è uno spazio in stile underground che è stato ubicato in una vecchia costruzione industriale dove ragazzi e ragazze si riuniscono per bere una birra, mangiarsi un club sandwich o una tipica ricetta georgiana come ad esempio il Khachapuri ( ti spiegherò meglio che cos’è nella prossima guida 🙂 )

The Blue House

La bellissima Blue House di Tbilisi è stata progettata dall’architetto Korneli Tatishchev, la cui facciata è la sintesi degli stili barocco e rococò. E’ unica nel suo genere ed è proprio per questo che è diventata, nel tempo, molto famosa.

Si trova in Rustaveli 54.

Sameba Cathedral

Ah, quanto mi è piaciuta questa cattedrale! Lascia senza fiato! E’ immensa, dai colori caldi e sovrasta tutta la città! E’ bellissima al tramonto ed è bellissima all’alba, diciamo che è bellissima sempre 🙂

Sono volata alla scoperta di Tbilisi grazie a questa mastodontica cattedrale ortodossa, che è una delle più grandi al mondo.

E’ stata costruita subito dopo il crollo dell’URSS e dopo la proclamazione d’indipendenza della Georgia. Sameba rappresentava un nuovo inizio per il Paese.

Si trova in cima alla collina Elia, posizionata sul sito dell’ex chiesa di San Astvatsatsin e Khojivank, il più grande e antico cimitero armeno di Tbilisi, d’altra parte la città ha sempre avuto una forte comunità armena nel quartiere più interessante della capitale georgiana, Avalabari!

Abanotubani, il quartiere delle terme

Abanotubani è uno dei più importanti quartieri della città. Tbilisi significa “luogo caldo” e questo nome gli è stato affibbiato proprio perché legato alle sorgenti sulfuree della capitale.

E come tutti i Paesi hanno le proprie leggende anche Tbilisi ne possiede alcune molto interessanti; si dice che il re Vakhtang I Gorgasali arrivò in città durante una battuta di caccia al fagiano e dopo che lo vide riemergere guarito da una delle calde pozze, il re decise di fondarci una città, Tbilisi.

Da quel momento la capitale georgiana ha cullato e donato relax non solo ai turisti ma anche ai lavoratori o cittadini georgiani che frequentano i bagni termali per discutere di affari, lavoro e frivolezze 🙂

Una volta che sarai arrivata/o davanti alle terme cerca la targa commemorativa dedicata a Puskin perché solo dopo averla letta potrai capire in modo più viscerale che andare alle terme di Tbilisi non è solo una banale esperienza turistica ma è una vera e proprio esperienza per entrare in contatto con la cultura della città!

Qualche informazione su Tbilisi

Dopo averti raccontato cosa vedere a Tbilisi in tre giorni voglio darti altre informazioni generiche sulla capitale in modo che il tuo viaggio vada liscio come l’olio.

Prima di tutto ricordati che al momento non è possibile utilizzare internet senza una sim locale, che potrai acquistare direttamente all’aeroporto.

Ovviamente ci sono varie offerte ma dato che tengo il telefono in mano come se fosse la mia bombola d’ossigeno, ho acquistato la tariffa che mi permettesse di usare internet in modo illimitato, spendendo circa 34 euro per due schede!

Per quanto riguarda la moneta locale in Georgia si utilizzano i Lari quindi non appena sarai arrivata/o a Tbilisi ti servirà un ATM.

I bancomat si trovano in prossimità degli Spar, dei piccoli supermercati dove prendevamo sempre dei rotolini di pasta sfoglia con dentro un pezzo di wurstel.

Non confondere gli ATM con le colonnine color azzurro/arancione che vedi spuntare in foto perché servono ai cittadini solo ed esclusivamente per pagare le varie utenze.

Come spostarsi all’interno di Tbilisi

Ci sono due modi per scorrazzare tra i vicoli e le strade della città: utilizzando Bolt, che è come Uber, i cui costi sono davvero bassissimi ( conta per arrivare all’aeroporto ti serviranno all’incirca 10 euro ), e la metro che però non ho mai utilizzato dato che con Bolt mi sono trovata comodissima da subito, inoltre, il nostro appartamento non era vicino a nessun ingresso della metro.

Dove acquistare i tour per evadere da Tbilisi

Sui social ne ho parlato molte volte: io sono letteralmente innamorata dell’app GET YOUR GUIDE che funge da intermediario tra le guide locali e il cliente.

Offrono sempre dei tour molto belli e vantaggiosi dal punto di vista economico ed proprio grazie a loro che ho scoperto le guide di questa organizzazione viaggi: Gamarjoba Georgia Tours!

Grazie a loro ho scoperto le perle della Georgia, di cui ti parlerò in un altro articolo, e un pezzo di Armenia. Parlano molto bene la lingua inglese e sono ragazzi molto dinamici!

La religione

La popolazione georgiana è molto devota. Più del 65% sono cristiano – ortodossi. La loro fede è davvero tangibile! Quando passavamo vicino ad una chiesa notavamo una sorta di rito, se così si può definire: i più fedeli compievano un giro completo attorno alla chiesa e una volta terminato il giro ne baciavano le mura, per poi ricominciare.

E’ stato così affascinante notare una simile ideologia religiosa. Non capita tutti i giorni! Un altro aspetto che ho notato è che quando dovevano uscire da una chiesa non gli voltavano mai le spalle, uscendo all’indietro facendo per tre volte il segno della croce.

Le donne sono calorosamente invitate ad indossare un foulard che copra la testa, anche se non è un obbligo.

Quali documenti servono per l’ingresso in Georgia

Per entrare in Georgia non servono né visti né il passaporto, basta la tradizionale carta d’identità. Io ti consiglio di partire con il passaporto perché se dovessi fare un salto in Armenia, come abbiamo fatto noi, allora sappi che ti servirà e che senza quello non c’è verso d’entrare!

Ti approfondirò l’argomento “Armenia” nel prossimo articolo 🙂

Tbilisi mi ha donato davvero tanto, ma non solo: anche le gite fuori porta mi hanno insegnato tanto sul passato di questo Paese. Presto scriverò un altro articolo sulle altre esperienze che ho avuto! 🙂 Grazie di avermi letto 🙂

La mini guida su cosa vedere a Tbilisi in tre giorni termina qui e come sempre spero di esserti stata utile 

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