Cosa mi fa tornare a far visita a un blog: 8 motivazioni

Tempo di lettura: 6 minuti

tornare a far visita a un blog

Ho una domanda per te: cosa ti fa venire voglia di tornare a far visita a un blog? Di fattori che aumentano o diminuiscono la mia curiosità ce ne sono parecchi, ma nell’articolo di oggi te ne catalogherò otto, otto motivazioni che bussano alla mia coscienza di blogger e digital creator ogni volta che mi imbatto in un nuovo blog. Ma ora bando alle ciance e iniziamo a sviscerare per benino la lista!

Tornare a far visita a un blog: le 8 motivazioni che mi spingono a diventare una fan!

Che sia un blog di viaggi, di moda, di notizie d’attualità o di cucina il focus resta sempre lo stesso: se la pagina web non soddisfa determinati criteri, stai pur certo/a che non ritornerò mai più su quel sito, qualsiasi esso sia.

Sito veloce

Questo è un problema che terrorizza anche me. Se un sito non è veloce l’utente si spazientisce ed esce dalla pagina web. Questo fatto è stato ampiamente dimostrato. Il problema non è solo la velocità, ma anche la qualità. Alcune delle piattaforme che ospitano siti web sono davvero pessime e questo si riflette, ovviamente, sulla pagina del blogger che invece di trasportare allontana.

Ci sono vari programmi per capire se il tuo sito sia veloce o meno quindi ogni tanto fargli un check-up non può che essere un’ottima idea!

Il problema principale sono le fotografie…Io ci ho messo quasi un anno per comprimerle tutte e non avevo scritto così tanti articoli ( circa 350 ), perciò se hai commesso anche tu lo stesso peccato, corri quanto prima a sistemare tutte le tue guide online 🙂

D’altra parte si sa, le persone hanno sempre meno tempo a disposizione e la tecnologia ci ha reso più impazienti. Siamo abituati ad ottenere tutto prima di subito, sei d’accordo anche tu?

Grafica pulita

I siti web in stile Arlecchino e pieni zeppi di widget sbattuti qua e là senza logica mi fanno venire l’orticaria. Un’altra cosa che mi infastidisce parecchio è l’inserimento di una quantità esagerata ed esasperante di banner e video all’interno del testo. Mai sovraccaricare l’articolo.

Il troppo stroppia, ricordalo sempre. Un blog deve essere pulito, accessibile a chiunque, intuitivo. Troppi elementi creano distrazione, confusione e di conseguenza nervosismo, visto che non si riesce ad arrivare all’informazione che ci serve.

I nostri bisogni non vengono soddisfatti e di conseguenza usciamo anzi, scappiamo via da quella pagina web a gambe levate.

Testo senza errori grammaticali

Ok, se ci si dimentica una virgola ogni tanto oppure, sempre ogni tanto, appare un errore di battitura che i nostri occhietti non hanno percepito al momento della correzione non muore nessuno, ma un testo pieno zeppo di errori anche no!

Daresti una pessima impressione al lettore e passeresti per un/a blogger poco professionale e che fa le cose un tanto al chilo.

Se non ricordi a memoria tutte le regole grammaticali non è un problema, basta fare un ripassino veloce su Google. D’altra parte non sei un’insegnante, quindi ricordare ogni sfaccettatura della lingua italiana non rientra tra i tuoi doveri…

Uno dei modi più efficaci per non cadere vittima della grammatica italiana è la lettura. Leggi. Leggi come se non ci fosse un domandi. Oltre ad espandere il tuo lessico, spronerai la tua ispirazione e fantasia!

Cerca di tenere abbastanza o relativamente corrette le tue bozze. Ok, sono brutte copie e nessuno le leggerà mai tranne te, ma se ti accorgi di aver fatto un errore correggilo subito prima di copiare e incollare il testo sul tuo sito web!

Contenuti di qualità

Se cerchi una ricetta in particolare e ti imbatti nel sito di un foodblogger dove le quantità degli ingredienti sono poco chiare, alcune omesse e altre addirittura sbagliate, come ti sentiresti? Non so tu, ma io presa in giro.

Se non sei d’utilità e il tuo blog non contiene contenuti di qualità, qualsiasi essi siano e qualsiasi sia la tua nicchia di riferimento, faresti bene a correggere subito il tiro.

Il testo deve contenere più informazioni possibili altrimenti farai solo perdere tempo ai tuoi ospiti.

Da un testo di viaggio, ad esempio, mi aspetto dettagli su determinate gite, magari quelle più fighe, indirizzi, prezzi, foto di qualità, su questo punto ci arriviamo fra un po’, mappe, contatti, qualche curiosità storica e culturale per partire preparata ecc, ecc.

Onestà

Ah, qui tocchiamo un tasto dolente…L’onestà sta alla base di ogni rapporto umano e tecnologico, aggiungerei io. Se le informazioni che metti neri su bianco sono false, pompate o addirittura inventate, come ad esempio determinati viaggi o esperienze, con me hai chiuso per sempre!

Foto di qualità

Cosa si intende per foto di qualità? Be’, tanto per cominciare no alle foto sgranate, mosse e non editate.

Se vuoi parlare di un viaggio fatto nel 1995 e le foto sono troppo datate, affidati ai siti che forniscono immagini libere dal copyright!

Non c’è nulla di cui vergognarsi anzi, per me è molto peggio caricare degli strafalcioni fotografici!

Se non hai dimestichezza con lo scattare foto di qualità, iscriviti ad un corso base o per principianti e vedrai che i tuoi articoli cambieranno volto!

Informazioni veritiere

Se non sei sicuro/a di una cosa, qualsiasi essa sia, non condividerla! Dietro lo schermo si nascondono un mucchio di persone pretenziose, esasperanti e puntigliose pronte a farti pesare ogni tuo minimo errore.

Capisco il loro punto di vista…A nessuno piace leggere delle boiate, ma penso anche che sia doveroso dare il beneficio del dubbio e usare la diplomazia per dare un consiglio o far notare uno sbaglio. Errare è umano, perdonare è divino baby!

Oggi giorno trovare una fonte affidabile è un’impresa perché sul web tutti possono scrivere liberamente qualsiasi cosa gli passi per la testa, e purtroppo, parte del nostro declino culturale deriva proprio da questo brutto vizio, oltre al totale disinteresse per la lettura.

Testo chiaro e semplice

Per scrivere su un blog non serve sfoggiare vocaboli complicati o poco conosciuti per essere apprezzati.

Potresti dare l’impressione di essere uno/a spaccone/a inoltre, troppi giri di parole potrebbero annoiare l’utente oltre che confonderlo.

Vai dritto al punto senza troppi preamboli.

I saputelli e gli altezzosi non piacciono a nessuno baby, quindi cerca di utilizzare un lessico semplice e friendly…

Ricorda: devi essere avvicinabile anche da dietro lo schermo. Un bravo blogger riesce ad abbattere le barriere. Non le innalza. Mettere troppo divario tra te e il lettore è un errore MA-DOR-NA-LE.

Sappi che neanche io sono una santa. Non mi nascondo di certo dietro a un dito. All’inizio della mia carriera ho commesso qualche peccatuccio anche io 🙂 L’importante è rendersene conto e correggere il tiro quanto prima!

La mini guida su cosa mi fa tornare a far visita a un blog termina qui e come sempre spero di esserti stata utile 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto lascia un like alla mia pagina Facebook e seguimi su Instagram Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure in giro per l’Europa e per il mondo. Non vorrai mica perdertele, vero? 🙂

In viaggio con me

C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di una donna non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura.

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