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Come sai ho una vera e propria passione per l’Emilia Romagna. Anche se la maggior parte delle persone, appena la sentono nominare, pensano nell’immediato alle tante ricette capaci di togliere il fiato, nella mia regione potrai trovare tanta storia, luoghi naturalistici da mille e una notte e molti Patrimoni UNESCO. Uno di questi è proprio il Delta del Po’; se stavi pensando di organizzare una gita qui, oltre ad elencarti i punti migliori in cui catturare gli scatti più belli, ti darò qualche dritta e info utili su come pianificare un on the raod alla scoperta del parco.
Non so se lo sapevi, ma il Delta appartiene sia all’Emilia Romagna che al Veneto. E’ talmente esteso che le zone da visitare si trovano in entrambe le regioni! Ma tu immagina quanto è grande l’aerea! E’ indescrivibile…sembrava non finire mai…
Info utili per la visita al Delta del Po’: lista dei punti più belli
Ponte di barche Santa Giulia
La mia gita alla scoperta del Delta è partita da Porto Tolle, subito dopo aver visitato il bellissimo castello di Mesola. Dopo una breve pausa caffè, ci siamo diretti al Ponte di barche Santa Giulia.
Una volta che avrai passando Gnocca, un paesino poco distante, arriverai al ponte più particolare di sempre; è un luogo molto caratteristico e collegandosi ad altri ponti sembra come una piccola isola a sé stante.
Grazie ad essi si possono osservare le zone del Delta camminando. Un tempo ovviamente si poteva passare da una sponda all’altra utilizzando unicamente le proprie barchette mentre oggi basta muovere qualche passo 🙂
Oasi di Ca Mello
Se visiterai il Delta nella stagione primaverile ( o in estate ) devi assolutamente fare tappa anche qui, soprattutto se ami i fiori; durante la bella stagioni infatti, vengono organizzate delle gite in accompagnamento con una guida, per sviscerare bene la zona dell’Oasi che si colora come non mai! Ti lascio il link nel caso in cui volessi info utili su questo particolare tour a Delta del Po‘.
Sacca degli Scardovari
Dopo aver lasciato l’Oasi ci siamo diretti subito nel punto più famoso di tutti circa la zona dell’Emilia: la Sacca degli Scardovari.
Sapevi che è la laguna più grande del Delta? Prova a digitare il nome del luogo su Google Maps e vedrai che te ne renderai conto già dando solo un piccolo sguardo alla mappa!
Nel passato si coltivava il riso mentre ora è una delle zone principali per la coltivazione di cozze e vongole!
Tra tutti i punti, almeno per me, è il più instagrammabile. Mi sono fermata una quindicina di volte per osservare e immortalare i mille casoni da pesca, i pescatori, le barchette colorate e vintage e per respirare l’aria dolce-salmastra che solo questo luogo è in grado di regalare ai propri polmoni.
Spiaggia Barricata
Un altro punto da segnare sull’itinerario è la spiaggia di Barricata, un piccolo paese diventato famoso proprio grazie alle caratteristiche della sabbia fine che potrai toccare e osservare.
Spiaggia Boccasette
Alla spiaggia Boccasette bisogna venirci armati di zoom baby; se ami il birdwatching, o in genere i mini safari come li chiamo io, resterai senza fiato grazie all’osservazione delle tante specie differenti di uccelli migratori.
E’ un po’ come andare a caccia: bisogna tenere sempre accesa la reflex già preimpostata con le giuste funzioni di scatto e via, appena se ne intravede uno bisogna sfoderare la macchina fotografica e immortalare gli uccelli prima che si allontanino o che si mettano in volo!
Mi è capitata la stessa cosa quando ho visitato le valli e le saline di Comacchio; il luogo circostante pullulava di fenicotteri rosa, aironi e altre specie di volatili, e io mi sentivo un po’ come un felino, pronta a catturare con i miei aggeggi tecnologici ogni loro movimento 🙂
Purtroppo non avevamo altro tempo a disposizione perché come ti dicevo all’inizio, la strada da percorrere non è poca anzi, considerando anche gli stop per le foto e le varie gite, conta una giornata intera.
Mi piacerebbe molto poter tornare l’anno prossimo e terminare il giro 🙂 Prima di salutarci vorrei darti anche qualche consiglio su come affrontare un on the road in questa zona.
On the road alla scoperta del Delta del Po’: info utili per partire senza pensieri
Cibo e tanta acqua
Se la tua intenzione è di fare un on the raod all’insegna del low cost allora porta con te la borsa frigo piena di cibo e tanta acqua, soprattutto se visiterai il Parco del Delta in piena estate come ho fatto io!
Nei dintorni non c’è nulla per chilometri e chilometri a parte qualche ristorante, ma ovviamente i prezzi della tua gita saliranno un po’ se preferisci la comodità e cimentarti nelle specialità del posto, anche perché i piatti sono soprattutto a base di pesce data la zona 🙂
Fai il pieno di benzina
Le strade che percorrerai per osservare e scoprire il Delta sono piuttosto strette; il luogo è stato mantenuto, e hanno fatto bene, più naturale possibile quindi, prima di iniziare a macinare delle miglia fai il pieno alla tua auto! Durante il tragitto non troverai benzinai per moltissimi chilometri!
Vestiti comodi
Una delle cose più importanti di tutte pero, è l’abbigliamento. Come ti dicevo prima, io ho visitato il parco in agosto quindi mi sono vestita con abiti comodi e traspiranti, dato che la zona è molto umida e possiede poche zone d’ombra, e ho indossato delle buone scarpe da ginnastica. Non ti preoccupare non devi fare dei chilometri a piedi, ma dato che ti troverai in mezzo alla natura è meglio che tu le abbia!
Infradito e telo mare
Dato che ci sei, infila nella tua autovettura un paio di infradito e un asciugamano per quando farai tappa nelle due spiagge sopra elencate. I tramonti estivi possono regalare dei momenti magici soprattutto se c’è il mare a coronare il tutto!
Non so dirti esattamente quante sensazioni positive mi abbia regalato questo luogo. Durante il lockdown l’unico panorama a mia disposizione era la cucina del nostro appartamento e non appena siamo stati liberi di esplorare di nuovo, il Delta del Po’ e il blog tour alla scoperta di Cavallino Treporti hanno riacceso la speranza, la tranquillità, riempito i miei polmoni di aria buona e coccolato il mio sguardo con scenari a dir poco pazzeschi e naturalistici.
Il fatto di poter osservare l’orizzonte, un luogo senza confini, senza barriere e senza costruzioni mi ha guarito l’anima quindi, se anche tu necessiti di ricollegarti con madre natura sappi da subito che questo posto ti farà non bene, BENISSIMO!
La mini guida contenente le info utili per la visita al Delta del Po’ termina qui e come sempre spero di esserti stata utile 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto lascia un like alla mia pagina Facebook e seguimi su Instagram Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure in giro per l’Europa e per il mondo. Non vorrai mica perdertele vero? 🙂