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Hai mai sentito parlare dei backpackers? Non sono né un gruppo di musica pop e tanto meno una squadra sportiva, sono semplicemente dei viaggiatori che partono con lo zaino sulle spalle 🙂 Se dovessi dare una definizione un tantino diversa rispetto a quella del dizionario ti direi che sono persone capaci di adattarsi a qualsiasi situazione, che non sono per nulla snob, coraggiose, intraprendenti, pronte a tutto, per nulla schizzinose, con grande forza d’animo e con un bel caratterino tutto pepe. Sono esattamente queste le qualità che contraddistinguono i backpackers dagli altri viaggiatori e oggi ti spiegherò cosa significa questo termine e viverlo nel profondo. Dire di esserlo è una cosa ma esserlo davvero è un altro paio di maniche!
Cosa significa essere backpackers: le 4 caratteristiche per distinguerli tra la massa
Prima di iniziare con la spiegazione, vorrei condividere un pensierino personale con te. E’ un concetto che ripeto spesso sui miei canali social e sul blog; Ognuno è libero di vivere il viaggio a modo suo. C’è chi ama partire con la valigia, con il camper, con lo zaino, chi ama i resort di lusso e chi decide di esplorare solo isole o zone legate al mare o alla montagna ecc, ecc.
Il viaggio è una filosofia che si adatta alla propria coscienza e conoscenza di sé quindi se la vita del backpacker non fa al caso tuo, significa che devi ancora trovare la tua strada.
E’ il viaggio che deve adattarsi a te non il contrario quindi non costringerti MAI e sottolineo mai ad essere o diventare ciò che non sei. Alle persone piace la realtà e chi è vero.
Bene, dopo aver specificato che non bisogna essere razzisti con le varie etichette presenti nel mondo travel cominciamo baby!
Budget ridotto
La prima caratteristica che contraddistingue il backpacker da qualsiasi altro viaggiatore è il budget ridotto.
Il focus di chi viaggia con lo zaino sulle spalle è di spendere il meno possibile. Essere backpackers con la B maiuscola significa optare per la soluzione più economica di tutte per viaggiare il più a lungo possibile!
Significa fissarsi un budget giornaliero, settimanale o mensile e un tot di paesi da visitare rientrando nella somma che ci si è prefissati! Alcuni, dopo aver terminato il denaro disponibile, si fermano dove si trova lavoro più facilmente per far su un altro gruzzoletto e ripartire.
Spirito di adattamento
Ah, qui tocchiamo un tasto complesso che ovviamente va a braccetto con il primo punto: lo spirito di adattamento. Essere backpackers significa avere una mente aperta e accettare tutte le sfaccettature del viaggio: viaggiare sui mezzi pubblici per ore e ore, scegliere di portare il minimo indispensabile, camminare spesso evitando di spendere soldi in Uber, Tuk-Tuk o bus, andare alla scoperta degli ostelli più economici, locali e mercatini in cui mangiare low cost, contrattare ogni prezzo e tanto altro!
Bisogna essere predisposti a condividere perché solo così si riesce a risparmiare, ad esempio molti backpacker se devono visitare una determinata attrazione decidono di dividere le spese di trasporto con altri viaggiatori, il che significa dar conto a più personalità e non solo alla propria o a quella del proprio compagno di viaggio!
Insomma, di occasioni in cui dovrai dimostrare a te stesso/a e agli altri spirito di adattamento c’è ne saranno parecchie perciò inizia a chiederti se sia lo stile di viaggio che volevi fare tuo o meno!
In genere è molto più facile avere spirito di adattamento quando si è più giovani ma dato che giro per il mondo con un marito che ha 20 anni in più di me ( e io ne faccio 29 tra pochissimo ) posso tranquillamente affermare che tutto è possibile e che la nostra mente si abitua qualsiasi cosa se lo vogliamo.
Non c’è età che tenga se si ama il viaggio ed essere backpackers! Che resti tra te e me, Fabilandia durante un momento intimo mi ha chiesto se a 65 anni potrà finalmente viaggiare con un tocco di lifestyle 🙂 ( forse lo sto strapazzando troppo ).
Amare incondizionatamente ciò che è diverso
La diversità mi ha sempre messo addosso una curiosità incredibile. La cerco nei film, nelle serie tv, nei libri e naturalmente nei viaggi. Che senso ha viaggiare senza scoprire, approfondire e immergersi nel diverso?
E’ un modo per spingere se stessi oltre un limite o preconcetto. E’ un modo per conoscere il proprio io e secondo me c’è solo un modo per farlo: stare a contatto con i locali, con abitudini diverse dalle nostre, con nuove ricette pronte a deliziare il nostro palato e per scoprire un nuovo look che quasi quasi, ci sta mooooolto meglio dei jeans e della classica t-shirt 🙂
Itinerario versatile
Cosa significa essere backpackers? Di sicuro non significa limitarsi a fare la semplice vacanza a/r dopo 7/14 notti trascorse a zonzo nel mondo anzi, significa essere versatili soprattutto se si parla di tempistiche e dell’itinerario.
Quando si hanno tempi limitati è normale anzi, è doveroso attenersi ad un programma ben preciso ma quando si fa il backpacker non ha senso perdere la testa se salta qualcosina. Riprogrammare all’ultimo minuto deve diventare il tuo pane quotidiano, entiendes?
Devi essere pronto/a a progettare, disfare e riprogrammare tutto di nuovo. Deve diventare parte di te, devi abbandonare l’ansia e l’incertezza per l’ignoto.
L’unica cosa importante è viaggiare, partire, continuare ad andare avanti per il tuo cammino. Nient’altro!
La mini guida sui backpackers e su cosa significa esserlo per davvero termina qui 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto lascia un like alla mia pagina Facebook e seguimi su Instagram Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure in giro per l’Europa e per il mondo. Non vorrai mica perdertele vero? 🙂
PSSSSS se dopo la lettura di questo articolo hai deciso di provare sulla tua pelle la vita da backpacker, dai uno sguardo alla guida sullo zaino da viaggio e su come prepararlo a regola d’arte cliccando le parole evidenziate!