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Se nel 2017 mi avessero detto che prima o poi, su Google, sarebbe uscito un mio pezzo in cui raccontavo come diventare Travel Blogger non ci avrei creduto. Quando ho deciso di tentare questa strada non pensavo che sarei riuscita a combinare qualcosa.
Sarò sincera: non è stato facile e tuttora è una sfida continua, ma con il passare del tempo, la nebbia che circondava questa professione ha iniziato piano piano a dileguarsi e tutto è diventato più nitido. Oggi ti aiuterò a capire come si fa il travel blogger, dalla cosa più scontata alla cosa meno ovvia.
La mia storia
Prima di cominciare vorrei raccontarti la mia esperienza personale. Ti avviso: non sarà una di quelle storie dal finale “e vissero per sempre felici e contenti”, ma sarà ugualmente molto bella 🙂
Dopo esserci sposati ho trovato lavoro presso un’azienda che si occupava, te lo dico in parole semplici semplici, della parte amministrativa circa le pratiche di mutui e finanziamenti.
Il mio lavoro mi piaceva moltissimo e la routine era la classica di sempre; si lavorava dal lunedì al venerdì, 8 ore, contratto a tempo indeterminato, 1200 euro in busta più i relativi bonus che ti facevano arrivare anche a 2000 euro al mese. Il sogno della vita, penserai…
E invece no. Per me, che sono una persona onesta, è stato un incubo.
Di li a poco ho scoperto che molte delle procedure che mi venivano insegnate andavano contro la legge, e così mi sono licenziata.
Fortunatamente, dopo neanche un mese, sono stata contattata dal mio ex titolare per un colloquio di lavoro. Gli serviva una ragazza da piazzare come commessa part-time per la gestione di un negozio di cialde di caffè e té.
Mi piaceva moltissimo inoltre, l’orario ridotto era proprio quello che cercavo perché avevo appena scoperto il mondo del blogging e non ci ho messo molto a capire che la prima cosa che serviva era proprio il tempo.
Dopo il lavoro cercavo informazioni online, leggevo le interviste di chi ce l’aveva fatta e articoli su come si diventa Travel Blogger, ma capire come funzionava questo mondo non era semplice, soprattutto il “come portare uno stipendio a casa”.
Dopo due mesi sono stata licenziata perché non c’era lavoro a sufficienza per mantenere il mio contratto. Non mi sono persa d’animo, anche se ovviamente ero dispiaciuta perché mi piaceva stare in negozio, e sotto sotto l’incognita circa il mio futuro lavoro mi spaventava un po’. Ho cominciato a studiare ancora più di prima. Volevo farcela e questo sembrava un segno. Non credo nel destino, ma nelle coincidenze si!
Le qualità per fare “carriera” come Travel Blogger e Influencer sono: tenacia, costanza, l’essere se stessi, l’amore per la tecnologia e per i social, un po’ di faccia tosta e tantissima creatività, e indovina un po’? Sono tenace, costante, sempre me stessa ( forse anche troppo ), ho chiesto il cellulare quando avevo 10 anni, ho sempre adorato i social, ho una grandissima faccia tosta e tantissima creatività. Era il lavoro per me.
Dovevo solo capire “come” farmi strada e come aprire un blog. A proposito, per quanto riguarda la questione “blog”, ho scritto due mini guide che ti aiuteranno a diventare un/a Travel Blogger con la T maiuscola, eccole qui:
E ora che ti ho raccontato la mia storia e iniziato a spifferarti qualche segreto importante, iniziamo con la pratica.
Diventare Travel Blogger: le 12 regole da mettere in atto
Compra dei corsi online
“Chi parte bene è a metà dell’opera“. Questo l’ho imparato a mie spese ed è proprio per questo che ho deciso di iniziare dandoti prima di tutto questo consiglio.
Se per te, diventare Travel Blogger, è una cosa seria allora devi fare le cose in modo serio: compra dei corsi online per capire come funziona WordPress ( ti servirà per sapere come impostare correttamente gli articoli, per aggiustare qualsiasi problema sul tuo blog, per la sua creazione e per impostare i “plagin” che lo facciano funzionare adeguatamente ).
Compra qualche corso anche per capire come sfruttare al meglio i social network; ti porteranno tanti soldini se li userai correttamente e infine il corso più importante di tutti è quello circa il funzionamento della SEO.
Lavorare con la tecnologia e con il Web, significa tenersi aggiornarti COS-TAN-TE-MEN-TE.
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Scegli la tua nicchia
Qual è la tua passione principale? Di cosa vorresti parlare alla tua community e ai tuoi lettori? Su cosa sei esperto/a? Dopo che avrai risposto sinceramente a queste domande, allora capirai che nicchia scegliere.
Una volta che avrai ben chiaro cosa ami di più, se il mondo del food, del fashion, del travel, del green ecc, ecc, dovrai andare ancora più nello specifico. Ad esempio: se dovessi optare per la nicchia travel, di quale tipo di viaggio preferiresti parlare? Viaggi low cost o di lusso? Viaggi in solitaria, in coppia o in famiglia? Pensaci bene. E’ importante che tu faccia capire da subito cosa vuoi trasmettere e di cosa ti occupi.
Questo non toglie che tu possa associarci un’altra passione che si leghi bene alla tua nicchia portante. Molte Travel Blogger di successo hanno integrato all’argomento principale del loro sito web, una sorta di sottosezione che si collegasse perfettamente al tema del loro blog.
Scegli il nome del tuo blog
Devi sceglierti un’identità. Il nome del tuo blog dovrà essere corto, facile da ricordare e che rispecchi quello sei. Io ho scelto In viaggio con me perché chi mi seguiva su Instagram mi diceva spesso e volentieri, che condividevo talmente tanti contenuti multimediali che sembrava quasi di essere con me.
So trascinare, coinvolgere. Questo trasmettere online qualsiasi cosa circa i miei viaggi, prendeva a braccetto le persone virtualmente, e così mi sono sentita dire in varie occasioni: “mi sembra di essere in viaggio con te”! Questo per me è stato un segno. In viaggio con me era il nome perfetto.
Scrivi articoli utili per il lettore
Se vuoi diventare un Travel Blogger di successo devi essere utile. Ricorda: il tempo è poco per tutti e se non scrivi qualcosa di pratico le persone cercheranno altrove e se Google non ti reputa fondamentale, ti posizionerà nella terza o quarta pagina di ricerca piuttosto che nelle prime posizioni.
Ogni tanto scrivi qualcosa di te
Il 90% dei tuoi contenuti deve fornire un qualcosa di utile agli utenti, ma il restante 10% deve parlare di te, delle tue emozioni e sensazioni. Apriti, scopri le tue debolezze, i tuoi pensieri. Questo piace molto e darà un valore aggiunto al tuo blog. Le persone inizieranno ad affezionarsi a te e alla tua figura personale oltre che a quella professionale.
Fai qualche corso base sulla fotografia, montaggio video e editing
Gli altri corsi che devi assolutamente fare riguardano i video e la fotografia: un blog si nutre di immagini, montaggio video, dato che alcuni brand, strutture ricettive ed Enti del turismo potrebbero richiederti un piccolo corto metraggio delle tue esperienze in viaggio e infine studiare come si editano le foto, in modo da sfruttare al massimo il potenziale dello scatto ( idem per i video ).
Cerca uno stile di scrittura
Eh, eh qui ti voglio concentrata/o baby! Lo stile di scrittura non è una cosa che arriva dall’oggi al domani, almeno per me non è stato così. Ci sono vari modi per comunicare: alcuni utilizzano uno stile emotivo, altri divertente o chi invece si da allo stile narrativo.
Essendo una persona sempre pronta allo scherzo, ho preferito restare fedele a me stessa e condire le mie guide di viaggio con qualche battuta, autoironia, sarcasmo, esempio e paragone divertente.
Investi
Alla fiera del turismo dell’anno scorso, ho avuto il piace ( e l’onore ) di fare una bella chiacchierata con Andrea Petroni, un caro collega a cui sono particolarmente affezionata e nel parlare, mi ha dato un ottimo consiglio per aumentare le visite al mio blog e trovare più clienti: investire.
Spendere qualche soldino per farsi conoscere è fondamentale e si sa, pubblicità porta cliente e cliente porta soldi. Non servono cifre astronomiche, ma bisogna studiare come rendere efficacie una sponsorizzata creata con Business Manager.
Oltre ad investire nella pubblicità dovrai farlo anche nella strumentazione. Come pretendi di fare delle belle foto con un telefono arcaico e una macchina fotografica del 1800?
Sii costante
Ah, qui tocchiamo un altro tasto very important baby: la costanza. Se ti hanno detto che lavorare con il web porta risultati immediati, hanno mentito alla grande!
E’ la costanza che premia e deve durare anni non mesi anzi, diciamo pure che deve durare finché non andrai in pensione perché il blog ha bisogno di contenuti tutte le settimane e non va mai in vacanza.
Occhio a come ti proponi al pubblico
Ok essere se stessi sui social e sul blog, ma questo non vuol dire dare libero sfogo a polemiche continue, lamentele o alle vendette personali. Un Travel Blogger professionista deve riuscire a dividere la vita lavorativa da quella personale. Non ti preoccupare, anche io ci ho messo un po’ 🙂
Molto spesso si utilizzano i social per sfogarsi, ma farlo sui propri canali di lavoro è sbagliato. Il tuo brand non deve diventare il set di Uomini e donne, Forum o peggio ancora di Beautiful.
Ricorda che molte aziende, prima di proporre un lavoro, vanno a dare una sbirciatina ai canali social della persona a cui vorrebbero proporre un colloquio. Alcuni hanno perso degli ottimi contatti di lavoro proprio per essersi esposti troppo o nel modo sbagliato!
Come si guadagna
Quando chiedevo in giro come si guadagna da vivere un Travel Blogger sembrava quasi che stessi chiedendo informazioni relative al conto bancario.
Ricevevo spesso risposte schive, poco chiare, alcuni mi ignoravano e alcuni addirittura mi depistavano. Io non sono così.
Credo che nel mondo ci sia spazio per tutti soprattutto per chi vale. Cliccando qui troverai tutte le risposte che cerchi sulle possibilità di guadagno online.
Come dovresti scrivere di viaggi
L’ultima cosa che devi sapere su come diventare Travel Blogger è il “come” si scrive un articolo di viaggio. Una delle prime cose che viene valutata è come il blogger riesce a coinvolgere e a trascinare positivamente i suoi lettori verso una determinata destinazione.
Bisogna essere realistici, diplomatici, corretti, evitare le polemiche e i post in stile Trip Advisor ( purtroppo ne ho visti tanti anche di recente ).
Il blogger non è un recensore è una figura che sa coinvolgere in piena regola. Ciò non significa che deve mentire se c’è qualcosa che non va o che non gli è piaciuto della propria vacanza, ma che deve usare diplomazia nel dire la verità circa una determinata meta, struttura o brand.
Diventare Travel Blogger non è semplice ma porta tantissime soddisfazioni se farai le cose a dovere, parola mia 🙂
Dopo 3 anni di duro lavoro finalmente scrivo per un magazine, lavoro con gli Enti del turismo, con delle strutture ricettive, dei brand legati al mondo dei viaggi, organizzazioni ecc, ecc e ovviamente vengo pagata per farlo.
La strada è ancora lunga perché ho delle mete ben precise che ancora sento di non aver raggiunto, ma ho avuto delle soddisfazioni bellissime e sono grata di averci messo cuore, umiltà e tanto impegno!
La mini guida termina qui e come sempre spero di esserti stata utile 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto lascia un like alla mia pagina Facebook e seguimi su Instagram Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure in giro per l’Europa e per il mondo. Non vorrai mica perdertele vero? 🙂