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Devi sapere che la mia passione per le montagne e i trekking è arrivata piano piano. Quando ero adolescente, essere accerchiata da monti e montagne mi creava episodi di panico. Mi sentivo come in un abbraccio troppo stretto, mi mancava l’aria. Ero abituata a vedere l’orizzonte essendo nata e cresciuta in una zona piatta, senza colline o altro. La creazione che più mi affascina in assoluto è il mare ma crescendo ho imparato ad apprezzare anche i doni che solo le montagne sono in grado di regalarti e chi ha scalato sa di cosa parlo. Facendo trekking si impara ad essere perseveranti, resistenti, pazienti e coraggiosi. Oggi vorrei parlarti di una scalata leggera e niente male che puoi organizzare in un weekend. Avevi mai sentito parlare del Corno alle scale? Prendi appunti perché ti darò una sfilza di informazioni utili per poterti organizzare al meglio!
Corno alle Scale: info necessarie per non sbagliare nulla
Come vestirsi
Il “come vestirsi” per una gita in montagna preoccupa un po’ tutti gli inesperti, quindi se hai un po’ di confusione in testa ti capisco bene. La montagna è donna e non dà certezze, soprattutto a causa del meteo che cambia continuamente e molto velocemente.
C’è una regola però che va sempre bene sia in estate che in inverno: ricordi cosa ti diceva la mamma quando eri un/a ragazzo/a? “Per non prendere dei malanni bisogna vestirsi a cipolla” ( sono pronta a scommettere che anche ora che sei cresciuto/a ti dà le stesse raccomandazioni, perché in fondo la mamma è sempre la mamma 🙂
Per affrontare una gita in montagna bisogna vestirsi a strati e stai certo/a che non sbaglierai un colpo!
Come vestirsi e organizzarsi per la stagione estiva, primaverile e autunnale
Se ami goderti la montagna durante il periodo primaverile o estivo devi acquistare un pantalone tecnico, indossare una canottiera in cotone per il sudore, una maglietta a manica corta, una felpa e un bel k-way colorato nello zaino.
Esistono 3 tipi di k-way: quello per le piogge leggere con tenuta di 2000 mm, per i rovesci più consistenti con tenuta fino a 5000 mm di acqua e infine quello per gli acquazzoni lunghi e persistenti con tenuta fino a 10.000 mm.
Se ami la montagna, fossi in te, li comprerei tutti, dato che potrebbero capitare tutti e tre i casi. Oltre al fattore montagna, non dimenticarti del fattore viaggi.
In certe zone del pianeta gli acquazzoni violenti e improvvisi sono molto comuni soprattutto se come me viaggerai in bassa stagione, quindi portare in valigia le 3 misure non è mai sbagliato!
Io solitamente mi regolo così: durante la stagione estiva porto con me il k-way con tenuta 2000 e 5000 mm. Il primo non ti sembrerà neanche di averlo perché è talmente sottile che arrotolato diventa talmente piccolo da infilarlo nella tasca dei pantaloni e il secondo se piegato a mo’ di involtino non ti creerà alcun disturbo, parola mia.
Oltre al tempo devi tenere in considerazione il percorso che sceglierai perché al Corno alle Scale, così come in tante altre montagne, ci sono più sentieri da percorrere. Cambia la difficoltà, il tempo di percorrenza, l’altitudine ecc, ecc.
Se il meteo è incerto e scegli di percorrere il sentiero più lungo per arrivare al primo rifugio, sappi che sei a rischio. Valuta sempre la lunghezza dei sentieri rispetto al bollettino del meteo. Solo così saprai quale dei 3 k-way indossare o mettere nello zaino.
Stagione invernale
Per la stagione invernale c’è tutt’altra politica da seguire perché ovviamente le temperature si abbassano notevolmente e la neve è una costante.
Ti servirà una buona tuta da sci, guanti termici e tutto il necessario per restare al caldo e fronteggiare le numerose ore a contatto con il freddo. Non sono esperta di gite sotto zero perché non sopporto molto bene il freddo, quindi ti consiglio di chiedere a qualcuno che ne sa più di me.
I percorsi
Prima di intraprendere questo trekking è importante fare chiarezza su tutti i percorsi che si possono fare, capire il livello di difficoltà e la durata media dell’escursione.
Il Corno alle Scale ne possiede diversi fra cui: il Lago Scaffaiolo, quello che ti ho mostrato nelle stories, il rifugio Malghe ( si trova prima del lago, circa una mezz’ora prima ), il Passo Del Vallone, Balze dell’Ora, Punta Sofia Dello Strofinatorio, Rifugio Cavone e Cavone.
Alcuni trekking possono essere macinati nell’arco della giornata, mentre altri ti impegneranno un po’ di più, come ad esempio raggiungere il rifugio Cavone.
La percorrenza media è di circa 5 ore e non è così semplice come sembra, per questo molti decidono di soggiornare in loco una volta arrivati e scendere il giorno successivo, ma come dico sempre sei tu che conosci il tuo corpo e le tue abitudini.
La montagna è una religione troppo personale ed è giusto che ognuno ragioni in modo individuale.
Accessori utili
Dopo aver parlato tanto degli indumenti e giunta l’ora di passare agli accessori utili!
Iniziamo subito con il must: il bastone in legno da montagna. Ah, quanto mi piace girare per le stradine di montagna con il bastone. Mi sento una vera esperta e per di più è un valido aiuto per chi come me ha la caduta facile.
E’ un ottimo supporto se le tue ginocchia inizieranno a fare giacomo giacomo per la stanchezza, quindi mai senza bastone!
C’è chi si trova meglio ad utilizzarne due per rendere ancora più semplice la camminata, ad ogni modo sono molto utili e se piegati diventano super sottili e leggeri.
Per proteggerti dal sole usa occhiali neri di buona qualità e crema solare, mi raccomando anche se dovesse essere nuvoloso proteggiti ugualmente. Non fare come me che mi sono scottata!
Per quanto riguarda lo zaino se la tua gita dura un giorno quello da 30 litri è perfetto e ovviamente cerca di acquistarlo con l’impermeabile abbinato.
Porta con te anche delle medicine, una power bank e un fischietto. Se dovessi scivolare o farti male attirerai l’attenzione degli altri escursionisti.
Spero che questa zona ti conquisti el corazon. Ogni volta che ci torno mi piace sempre di più e prima o poi troverò anche il coraggio di dormire in un rifugio coccolata dagli ululati del vento, dal cielo stellato e dai versi degli animali.
La mini guida sul Corno alle scale termina qui e come sempre spero di esserti stata utile 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto lascia un like alla mia pagina Facebook e seguimi su Instagram Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure in giro per l’Europa e per il mondo. Non vorrai mica perdertele vero? 🙂