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Hai mai sentito parlare di cyber bullismo? Sicuramente si. E’ un argomento diventato piuttosto popolare grazie alla comparsa nelle nostre vite sui social network. Ti è mai capitato di essere preso di mira da un bullo? Un tempo, quando ero ragazzina, esistevano solo i bulli in carne e ossa mentre oggi giorno si nascondono anche dietro lo schermo e sembra che feriscano ancora di più rispetto al confronto face to face.
Quando ho deciso di diventare Travel Blogger non avrei mai immaginato di ritrovarmi circondata da così tanti leoni da tastiera. Nella maggior parte dei casi le persone tendono a ferirti perché non c’è un confronto diretto. Mi spiego meglio.
Per ferire e maltrattare una persona molti “codardi” si rifanno agli account fake o “fantasma” in cui non compare il nome, la foto e nessun’altra informazione personale che possa ricondurre alla loro persona. Questo li fa sentire potenti, coraggiosi, sfrontati e sempre più aggressivi sfogando la loro frustrazione sugli altri. Oggi vorrei darti 3 consigli pratici su come mettere i bulli KO. Io mi sono trovata bene e anche se ho una personalità molto focosa sono sempre riuscita a trattenermi ( strano 🙂 ).
Come mettere i bulli KO senza scendere al loro livello
La prima cosa che passa per la testa a chi viene maltrattato, deriso e mal giudicato è di rispondere a tono. Mentre la rabbia è alle stelle può sembrare la cosa giusta o l’unica alternativa per combattere la prepotenza. Se ti dicessi che esistono vari modi per mettere un bullo KO senza fare a pugni e senza usare appellativi offensivi? Il come si risponde e si reagisce può peggiorare o migliorare la situazione e se la tua intenzione è migliorarla ecco cosa devi fare.
Reagisci con il bene
C’è un detto che dice: “la risposta mite allontana il furore”. Ho testato personalmente questo consiglio e ti assicuro che funziona. La maggior parte delle volte sono stata colpita su Twitter, un social che odio profondamente ma che mi tocca tenere per lavoro. Su questa piattaforma si sentono un po’ tutti dei geni quindi mi è capitato spesso di sentirmi dire di tutto e di più.
Una volta, quando ero alle primissime armi con il blog, una donna mi aggredì dicendo che non sapevo scrivere e che i miei articoli non trasmettevano nulla. Feci un bel respiro e la ringraziai per i consigli che mi aveva dato dicendole anche che erano i miei primi articoli e che avevo ancora tanta strada da fare. La situazione si ribaltò in un attimo. Si scusò di aver esagerato e mi augurò buona fortuna 🙂
Una volta mi è stato detto che mancavo di etica professionale per aver trattato un tema delicato 🙂 Un’altra volta ancora sono stata accusata di scrivere solo per attirare lettori e per entrare nelle grazie di Google. Potrei stare qui un giorno, credimi. La gente pur di ferirti farebbe di tutto.
Come ho evitato gli scontri? Non rispondendo o esponendo le mie ragioni con mitezza e salutando con un bel bacio seguito da uno smile, il modo migliore per far arrabbiare un bullo che spera solo in una tua reazione negativa da spiattellare ai suoi amici perdenti che gli danno corda.
Esercita l’autocontrollo
Esercitare l’autocontrollo è semplice tanto quanto difficile. L’unica cosa che devi fare è domare immediatamente l’istinto di rispondere pan per focaccia e disconnetterti subito. Se fisserai per ore la rispostaccia del bullo ti tremeranno le mani e aumenterà la voglia di vendicarti. Metti lo smartphone offline, fai sbollire la rabbia e fai qualcosa per distrarti. Sfogati con un amico che piuttosto che fomentare la tua ira, ti aiuta a rimanere calmo/a e a risolvere tutto in modo pacifico.
Credi in te stesso/a
Solitamente chi pratica cyber bullismo riesce a percepire se chi sta dietro lo schermo ha una scarsa opinione di se stesso. Se vieni maltrattato devi riuscire a dimostrare che le offese non hanno alcun effetto su di te perché sai di valere qualcosa e di essere importante per qualcuno.
Lo scopo del bullo è quello di farti arrabbiare. Non dargli ciò che vuole. Dopo un pò cercheranno qualcun’altro e ti lasceranno in pace.
Cyber bullismo: come comportarsi per non diventare carnefici
Gli esseri umani sono fatti di sentimenti. Le risposte che mettiamo sotto un post di Instagram, Facebook o Twitter sono spesso troppo veloci e poco pensate. La tecnologia ci ha fornito reazioni veloci e questo non ci permette di riflettere prima di agire.
Cadiamo trappola della nostra impulsività rischiando di ferire chi c’è dietro lo schermo. Le parole hanno un grande potere sulla mente. Non conosciamo il vissuto di chi non abbiamo mai incontrato e tante volte anche di chi abbiamo incontrato e “pensiamo” di conoscere. Riflettere prima di parlare non è mai stato il mio forte quindi capisco quanto sia difficile coltivare questa qualità.
Prima di agire pensa
Un ottimo metodo per non cadere trappola dell’impulsività è imparare ad immedesimarsi. Mettersi nei panni di un’altra persona è difficile ma ci aiuterà ad evitare figuracce e di offendere l’io di chi si trova dietro lo smartphone o il pc. Dobbiamo chiederci se quello che si sta per scrivere possa essere recepito nella maniera errata dalla persona che sta dietro lo schermo.
Non giudicare
L’essere social è un’arma a doppio taglio. Le persone che stanno dietro lo schermo giudicano e vengono giudicate. Subiscono e fanno subire. Oggi potrebbe capitare che io venga attaccata ma che domani sia io quella che attacca. Usare i social network con saggezza è molto difficile e spesso non si considera che dietro lo schermo c’è un essere vivente, sensibile e pensante.
Sapete perché accade? Semplice. E’ molto più facile offendere una persona che non ci troviamo di fronte. Sono pronta a scommettere che la maggior parte degli haters, agirebbero in modo molto diverso se si trovassero davanti chi non sopportano.
Lo smartphone ferisce quanto un coltello se utilizzato nel modo sbagliato: alcuni lo usano per spiare la vita degli altri per poi sparlare e giudicare, altri creano una falsa identità per offendere, alcuni fingono di essere ciò che non sono mettendo a rischio la nostra vita o quella dei nostri cari e infine alcune persone non nascondono quello che sono e mostrano con orgoglio il loro peggio, vomitando risposte piene di rabbia, offese e imprecazioni.
Ti è mai capitato un episodio spiacevole? Se ti va puoi raccontarmelo.
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