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Il fatto che viaggio con un marito molto più grande di me ha sempre suscitato tantissimo interesse nei nostri conoscenti e amici. Fabilandia sembra molto più giovane della sua età mentre io sembro più grande e quindi nessuno aveva mai notato che tra di noi ci fosse una notevole differenza d’età, ovvero 20 anni! E si baby, hai letto bene 🙂
Sai, non è la prima volta che superiamo un ostacolo perché prima di iniziare a viaggiare ci siamo sposati e ti lascio immaginare tutte le critiche che ci sono arrivate alle orecchie 🙂
Dopo uno/due anni di matrimonio la gente non si domandava più come fosse possibile che due persone con una notevole differenza d’età andassero d’accordo, ma come riuscissimo a conciliare la tipologia di viaggio.
Secondo alcuni ci saremmo stancati presto perché infondo una ragazza di 27 anni come fa ad avere le stesse esigenze che può avere uno di 47 e viceversa? Oggi ho deciso di svelare i 3 segreti per riuscire a viaggiare con un marito che ha 20 anni in più di me 🙂
Viaggiare con un marito che ha 20 anni in più: i nostri segreti
La scoperta della nicchia
Mi piace parlare di noi. Siamo una bella coppia. I nostri amici ci hanno soprannominati Sandra e Raimondo Vianello, e tante volte ci rivediamo in loro perché siamo davvero buffi assieme! Nessuno pensava che ci saremmo trovati, scelti e innamorati.
Una delle tante passioni che abbiamo in comune è il viaggio, e così ci siamo promessi che avremmo gironzolato per il mondo il più possibile!
Ci sono tanti modi di vivere un viaggio: c’è chi ama le vacanze di lusso, chi adora scoprire le isole, chi restare in Italia per il resto della vita e chi invece ama partire con pochi soldi in tasca e lo zaino sulle spalle.
Una delle cose che ci fa andare molto d’accordo è l’aver scelto in anticipo e a tavolino come volevamo viaggiare, quindi a quale nicchia travel approcciarci e per quanto tempo.
La ricerca dell’equilibrio
Essere realisti è d’obbligo. Lui sa bene di avere 47 anni e io so bene di averne 27 quindi è matematico che le nostre energie siano differenti. Più si andrà avanti più questo fattore sarà evidente.
Essendo 20 anni più giovane di lui sono più dinamica e ho più voglia di organizzare tour da strapazzi in stile rock and roll con spostamenti continui e utilizzando i mezzi pubblici, fare lunghe camminate che iniziano spesso alle 4 di notte ecc, ecc, ma nonostante tutto abbiamo trovato un equilibrio e ci siamo dati delle regole.
Innanzitutto organizziamo bene il nostro itinerario in modo da vedere tante cose, ma allo stesso tempo concederci momenti di relax in albergo o in ostello, in modo che lui possa riposare e io nel mentre post produrre le foto scattate durante il giorno per i miei canali social , scrivere qualche articolo per il blog ecc, ecc.
I nostri viaggi non sono sempre all’insegna dell’in to the wild; Ogni tanto partiamo all’insegna del relax. Prima di decidere la prossima mete ci confrontiamo sempre, in modo che i desideri di entrambi siano soddisfatti e con quelli anche le necessità personali.
Se capitiamo vicino al mare pianifichiamo 4 giorni di stop per goderci un po’ di tranquillità. Fabilandia ama prendere il sole come una lucertolina quindi non potrei mai negargli questa cosa, e in fondo, ogni tanto, piace anche a me starmene tranquilla a leggere, nuotare e prendere il sole 🙂
Io sono perdutamente innamorata degli ostelli e dello spirito che si respira al loro interno mentre lui non è esattamente il tipo da camerata, e così abbiamo deciso di fare un po’ e un po’. Qualche giorno negli ostelli e qualche giorno negli alberghi.
Cerchiamo di trovare posti confortevoli, ma che ci permettano di rimanere sempre fedeli alla nostra nicchia di viaggiatori low cost e all’avventura.
Tenere conto dei sentimenti del proprio partner è importante sia in viaggio che nella vita di tutti i giorni.
La quotidianità è stata un ottimo allenamento. Prima di iniziare a viaggiare come ora sono passati tre anni.
Abbiamo avuto il tempo di conoscerci bene e di capire come conciliare due età differenti in viaggio.
Spazi
Sull’argomento “spazi” ci sono varie correnti di pensiero che circolano in giro: alcuni pensano che pronunciato il fatidico “si, lo voglio” i coniugi debbano stare appicciati 24 ore su 24. Noi la pensiamo diversamente. A volte abbiamo bisogno dei nostri spazi perché siamo persone diverse e non abbiamo gli stessi gusti su tutto.
Ci sono destinazioni che io vorrei tanto vedere ma che a lui proprio non vanno giù come ad esempio Bruxelles. A me invece incuriosiva parecchio soprattutto Bruges, e così ho organizzato il viaggio con un’amica!
Questi tre segreti ci hanno permesso di andare bene nella vita e di andare d’accordo durante il nostro scodinzolare per il mondo. In fondo, viaggiare con un marito che ha 20 anni in più di me è un’avventura e come sai, scorre nelle mie vene da sempre 🙂
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