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Come un serpente stringe la sua preda fino a stritolarla togliendole il respiro, così fa la paura del terrorismo con l’essere umano. Lo avvolge in ogni momento della sua vita fino a farlo rinchiudere in se stesso togliendogli la gioia di vivere e di viaggiare.
La paura del terrorismo non mi ferma
Non voglio anzi, mi rifiuto di farmi prendere dal panico ogni volta che metto piede in un aeroporto o su un volo. L’unico modo per non soccombere alle paure, ansie e stereotipi vari è di continuare ad organizzare nuove avventure attorno al mondo e di farmi influenzare dall’opinione negativa degli altri il meno possibile.
Viaggiare è sinonimo di leggerezza. Il nostro sorriso diventa più spontaneo, siamo più rilassati, i nostri occhi si illuminano e abbiamo più energia mentale e fisica. Molte persone non riescono a combattere questa paura e che di conseguenza preferiscono restare a casa o non godersi determinati paesi perché la loro mente si è riempita di stereotipi dettati dall’odio razziale. Il virus più letale che c’è.
E’ normale e più che giusto avere paura che la vita possa finire in un secondo ma è saggio farsi prendere dal panico inutilmente?
Questa piaga che ormai da molti anni si è abbattuta senza cuore sull’umanità ci ha reso tutti un po’ più deboli, più intimoriti, più spaventati facendo si che il nostro atteggiamento verso nuove culture sia diverso rispetto al passato.
Oltre alla ricerca del posto perfetto in cui cenare, dei monumenti famosi da vedere e della posizione dell’albergo vogliamo scoprire a tutti i costi se quel posto è sicuro o se in passato è successo qualcosa. Affrontare il terrorismo non è da tutti.
Il mondo non è più come quello di un tempo. Così dicono. Così vedo. Così percepisco.Non posso e non voglio cambiare me stessa. Sono diventata una persona migliore da quando ho iniziato a viaggiare più spesso. Sono una donna molto diversa rispetto a prima. Ho migliorato alcuni lati del mio carattere e conosciuto un’altra Sally di cui non sapevo l’esistenza. Ho ritrovato la gioia di vivere e di alzarmi la mattina sempre con un nuovo progetto in testa.
Ci vuole coraggio. Bisogna essere innamorati follemente del viaggio e di tutto quello che comporta perché come sai niente e rose e fiori.
Voglio continuare ad avere un biglietto fra le mani per tutta la vita. Voglio continuare ad emozionarmi, a diffondere la passione che nutro per il viaggiare. Voglio e DEVO continuare ad influenzare positivamente la mia community verso nuove destinazioni e voglio continuare ad emozionarmi incrociando gli sguardi di chi è diverso da me.
Non posso smettere di essere me stessa. Il viaggio fa parte di me. Voglio vivere il viaggio con leggerezza e non voglio avere paura del terrorismo.