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Nonostante ami viaggiare e vedere il mondo, ogni tanto sento la necessità di recarmi nella cittadina in cui sono cresciuta; quest’anno ho deciso di tornarci per godermi la manifestazione di Finalestense, una festa medioevale stupenda e a cui ho partecipato fin da quando ero bambina!
Ho abitato a Finale Emilia 20 anni. E’ un paese di circa 17.000 mila abitanti situato in provincia di Modena.
Quando nasci in un posto in cui ci cammini tutti i giorni, ci passi le tue serate, prendi la patente, scopri i primi amori e ci vai a scuola è difficile non amarlo.
Anche se il paese non spicca per la sua bellezza mi resterà sempre nel cuore.
Finalestense: che cos’è, quando si celebra e cosa aspettarsi
Finalestense è una rievocazione storica di tipo medioevale e quest’anno è giunta alla 23esima edizione. In un mondo dove si celebra il continuo progredire della tecnologia, la celebrazione di Finalestense riaccende la passione per il passato.
Per sapere quando si celebra basta andare sul sito ufficiale del comune di Finale Emilia oppure sulla pagina Facebook creata apposta per la festa. Ogni anno cambiano le date quindi l’unico modo per sapere quando si terrà è affidarsi al magico mondo del web!
Durante Finalestense la cittadina si trasforma per tre giorni prendendo vita e colore. Ho sempre amato questa celebrazione: le piazze principali si riempiono di banchetti in perfetto stile medioevale in cui si cucinano e mangiano piatti tipici della città: la sfogliata, le frittelle, piadine con porchetta e tanto altro.
Camerieri e cuochi sono vestiti come gli antichi locandieri utilizzando persino piatti, bicchieri e scodelle in terracotta per restare sempre in tema. I vestiti dei ser e delle dame sono meravigliosi 🙂
Tutti i partecipanti si vestono a tema, utilizzando costumi ottocenteschi che i Finalesi sfoggiano fieri il terzo giorno della festa sfilando per tutto il centro a ritmo di tamburi e fisarmoniche.
Durante la festa vengono svolti dei giochi tra le diverse fazioni o casate, rendendo il tutto ancora più divertente. Sembra di partecipare ad un episodio del Trono di Spade 🙂 Durante le sfilate i gruppi incitano i partecipanti della propria cerchia a gridare e festeggiare a squarcia gola.
Finale odora di fieno, di profumi antichi e di fascino grazie alla rievocazione dei valori di un tempo in cui ci si divertiva con poco, si lavorava solo per assicurarsi un pasto caldo, si facevano figli per allargare la propria famiglia e tramandarne il nome e infine fare lunghe passeggiate nei campi.
Il castello rovinato durante il terremoto del 2012
Lo scenario medioevale veniva coronato dal bellissimo castello di Finale Emilia di cui ti ho parlato nelle mie stories di Instagram, caduto per metà a causa del violento terremoto avvenuto nella primavera del 2012.
Il castello era stato aperto, sistemato e trasformato in un museo di oggetti antichi e storici.
Ogni volta che passo per finale e vedo le macerie causate dalla violenza della natura mi si stringe il cuore. Ricordo bene quella notte. Dormivo profondamente e in un minuto è cambiato tutto.
I luoghi dove avevo passato la mia infanzia e adolescenza erano distrutti o erano inagibili, come ad esempio il centro sportivo, le scuole elementari, le scuole medie, la Coop, alcune vie del centro e tanto altro. Tutto distrutto in un minuto.
Il castello non è stato l’unico simbolo di Finale a subire forti danni: anche la torre dell’orologio si è spezzata a metà.
Tornando a parlare di Finalestense ho altre due cosette veloci veloci da raccontarti: durante la celebrazione i negozi della cittadina espongono i propri banchetti per le strade al fine di vendere qualche prodotto o manufatto.
Molti di loro sono in linea con il tema della festività: vestiti cuciti a mano, lampade antiche, armi ecc, ecc.
Spero di averti suscitato un po’ di curiosità e chissà magari l’anno prossimo ci si incontra per le strade di Finale 🙂
La mini guida sulla festa medioevale Finalestense termina qui 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto lascia un like alla mia pagina Facebook e seguimi su Instagram Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure in giro per l’Europa e per il mondo. Non vorrai mica perdertele vero? 🙂